Irradiazione

L’MF 150 A è una specie di defibrillatore per le cellule. Riporta le cellule che hanno dimenticato il loro ritmo naturale (sono andate in fibrillazione), al loro stato originale. Con l’aiuto del dispositivo, il DNA viene riportato al giusto ritmo. Aiuta a influenzare positivamente le cause di qualsiasi tipo di disfunzione dell’organismo umano e fornisce anche servizi preziosi nella medicina psicosomatica.

l modello d’effetto dell’irradiazione secondo Broers, presuppone oggi che attraverso l’applicazione del campo magnetico ad alta frequenza avviene un ingresso di energia nelle cellule, e quindi nel DNA, che è particolarmente efficace a 150 MHz e quindi avvia la regolazione del valore target. Questo significa che la cellula si ricorda del suo stato originale, il cui progetto è a sua disposizione. Poi lavora per tornare al suo stato originale. La ragione di questo effetto si vede con la lunghezza dell’elica srotolata, che misura circa 2 metri. Questa misura corrisponde alla lunghezza d’onda di una vibrazione elettromagnetica che si propaga nello spazio, quindi si chiama effetto di risonanza.

Un corpo fisico è soggetto al principio di causa-effetto, che a sua volta ha un riferimento temporale. Con l’applicazione dei segnali a 150 MHz, la cellula assorbe informazioni ed energia. La cellula deve convertire questo a livello fisico sotto forma di un processo di regolazione. Inoltre, c’è un secondo livello di effetto, in quanto il campo magnetico alternato nel tessuto conduttivo genera di nuovo una corrente di induzione, che in medicina si chiama corrente fine, e questo provoca la guarigione spontanea.

I risultati del trattamento dalla rete di utenti confermano il modello di effetto descritto e allo stesso tempo mostrano la differenza con la teoria della biorisonanza, dove i modelli di malattia in precedenza definiti sono assegnati a certe frequenze.

Il trattamento con il MF 150 A non ha necessariamente bisogno della definizione di un modello di malattia, ma avvia l’autoregolazione completamente indipendente da esso, per esempio dove il corpo del cliente stabilisce le priorità.

L’irradiazione può avvenire in due modi: fisicamente e/o mentalmente.

• 11. nelle lesioni acute, infezioni, chirurgia, lesioni nervose, qui è lavorato localmente sulla ferita, lesione, sito di dolore nervoso.
  Durata ideale del trattamento: 9 sessioni di 72 minuti ciascuna.
• La seconda indicazione per problemi ortopedici, mal di schiena, bronchite cronica, in questo caso il punto di dolore viene trattato anche localmente.
  Durata ideale del trattamento: 9 sessioni di 72 minuti ciascuna.
• Il 3° campo di applicazione: per le malattie croniche (cancro, malattie autoimmuni come Hashimoto, Ebstein Bar Virus, demenza…). Qui, sia l’esposizione locale sulla zona colpita che l’esposizione del sistema immunitario sono effettuate.
  Durata minima del trattamento: 9 sessioni di 72 minuti ciascuna, durata totale da concordare.